L’inverno mette alla prova mezzi e operatori, soprattutto nelle zone dove neve e ghiaccio sono una presenza costante. Per garantire sicurezza e continuità operativa, le catene da neve diventano un accessorio fondamentale per trattori, spargisale e sgombraneve.
Questo articolo, realizzato in collaborazione con König, marchio di riferimento nel settore delle catene da neve professionali, approfondisce le tipologie disponibili, i criteri di scelta e le migliori pratiche per un utilizzo efficiente e duraturo.

Perchè montare le catene da neve

Sebbene il trattore offra una buona trazione grazie ai suoi pneumatici, in condizioni invernali neve battuta e ghiaccio possono trasformarlo in un mezzo instabile e pericoloso. Le catene garantiscono maggiore presa, sicurezza per l’operatore e rispetto delle normative invernali, che impongono dispositivi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali anche ai mezzi agricoli.
Oltre alla sicurezza, montare le catene significa mantenere la piena efficienza del mezzo durante lavori critici come sgombero neve e manutenzione stradale.

Tipologie e caratteristiche principali

Le catene si dividono in due categorie principali:

• Per trasferimento, pensate per utilizzi occasionali e spostamenti in aree a scarsa aderenza. Disponibili in disegni romboidali o a maglia rettangolare, si montano e si rimuovono dopo pochi chilometri di utilizzo.
• Per uso intensivo, ideali per chi opera tutti i giorni sulla neve. Hanno maglie più fitte, rompighiaccio e talvolta rinforzi aggiuntivi per resistere a centinaia di ore di lavoro. I modelli variano dal doppio rombo al triplo rombo fino ai reticoli, che coprono quasi completamente lo pneumatico.

La produzione di una catena professionale richiede materiali specifici e processi come cementificazione e zincatura, indispensabili per assicurare robustezza e resistenza agli agenti atmosferici.

Montaggio, tensionamento e buone pratiche

Montare catene professionali richiede attenzione: il loro peso, che può superare i 100 kg, e la struttura completamente saldata impongono procedure precise.
Dopo aver avvolto la catena sulla ruota con l’ausilio di un cavo, il tensionamento diventa l’operazione più importante: deve essere saldo ma non eccessivo. Una catena troppo tesa si usura rapidamente sulle cuspidi dello pneumatico, mentre una troppo allentata può colpire il passaruota e limitarne la velocità.
Per aumentarne la durata, è utile invertire destra e sinistra, ribaltarle periodicamente ed evitare qualsiasi riparazione fai-da-te con saldature che comprometterebbero la struttura dell’acciaio.

Costi e aspetti normativi

Il prezzo varia molto in base alla robustezza e alla destinazione d’uso: da modelli per trasferimenti che non superano i €2.500, fino a catene per uso intensivo che possono superare i €7.000 o arrivare a €15.000 per le versioni più professionali.
Per quanto riguarda le normative, i mezzi agricoli devono rispettare le ordinanze invernali e circolare con catene montate in caso di condizioni meteo avverse. Non esiste invece una certificazione specifica a livello europeo per le catene destinate ai trattori, anche se molti produttori seguono gli standard Ö-Norm V5119 validi per il trasporto pesante.

Le catene da neve rappresentano un investimento strategico per lavorare in sicurezza e senza interruzioni durante i mesi più freddi. Conoscere le differenze tra i modelli, adottare corrette procedure di montaggio e praticare una manutenzione attenta permette di affrontare l’inverno con mezzi sempre efficienti e pronti all'uso.

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