Una motosega con la catena non affilata non è solo meno efficiente, è un rischio concreto per chi la utilizza.
Quando il taglio rallenta, la macchina vibra di più, il motore lavora sotto stress e l'operatore è costretto ad esercitare maggiore forza, con il rischio di contraccolpi.
Affilare la catena, quindi, non è un dettaglio estetico, ma un gesto fondamentale per la sicurezza e le prestazioni.

È qui che entra in gioco l'affilacatene, lo strumento che ripristina l’angolo di taglio corretto dei denti, riportando la catena ai parametri operativi ideali. Anche un breve utilizzo su legni duri può ridurre l’affilatura, causando minore capacità di taglio, aumento del consumo di carburante e stress meccanico sul motore.
Un intervento regolare con l’affilacatene mantiene l’efficienza della motosega, assicura tagli puliti e prolunga la vita utile della macchina.

Tipologie di affilacatene

In commercio esistono due principali tipologie di affilacatene:

• Manuali: compatti e facili da portare con sé, sono perfetti per chi lavora sul campo o affila poche catene. Economici e affidabili, richiedono un po' di manualità ma garantiscono sempre un buon risultato.
• Elettrici/ batteria: sono pensati per chi utilizza la motosega con frequenza quotidiana o gestisce più catene. Offrono rapidità, uniformità e precisione professionale, mantenendo costante l'angolo di affilatura e riducendo i tempi di manutenzione.

Ma come funziona un affilacatene?

Il principio di funzionamento è semplice: l'affilacatene agisce su ogni dente, ripristinando l'angolo corretto e riportandolo alla forma ideale. Il risultato si percepisce immediatamente: il taglio torna pulito e scorrevole, la motosega richiede meno sforzo e le vibrazioni si riducono sensibilmente.
Ecco come agisce:

1. Bloccaggio della catena: la catena viene fissata saldamente nella morsa dell’affilacatene per garantire stabilità e precisione durante la lavorazione;
2. Regolazione degli angoli: si imposta l’angolo di affilatura più adatto (di solito tra 25° e 35°) e la profondità di passata, in base al tipo di catena e al materiale da tagliare;
3. Ripristino del filo di taglio: nei modelli manuali, una lima tonda guidata da una dima mantiene la giusta inclinazione. Nei modelli elettrici, il disco abrasivo rimuove con precisione il materiale in eccesso, restituendo ai denti il profilo originale;
4. Affilatura bilanciata: si procede alternando i lati, per mantenere simmetria e stabilità nel taglio;
5. Verifica dei limitatori: infine, si controllano i limitatori di profondità: troppo alti riducono la capacità di taglio, troppo bassi aumentano le vibrazioni. L’equilibrio è essenziale per prestazioni ottimali.

Quando affilare

Affilare spesso è la regola d'oro. Appena la motosega perde incisività, è il momento di intervenire. Rimandare l'affilatura significa solo rendere più difficile il lavoro successivo. Meglio affilare poco e spesso, mantenendo la catena sempre pronta e performante.

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